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Mondiali Senior: Italia femminile di bronzo. 5° posto per gli uomini

A due anni dall’argento di Las Vegas 2022, le veterane azzurre del padel si confermano sul podio mondiale anche in Spagna, vincendo in rimonta la “finalina” contro i Paesi Bassi. Il team maschile conferma la quinta posizione. Negli Open di ciascuna categoria due argenti e due bronzi per le coppie italiane

di | 20 aprile 2024

La legge non scritta dello sport dice che se ottenere un risultato è complicato, ripeterlo lo è ancora di più. Non fa eccezione il padel, a maggior ragione vista l’espansione globale che la disciplina sta vivendo, che porta sempre più nazioni ad affacciarsi a buoni livelli. Eppure, l’edizione 2024 dei FIP Seniors World Padel Championships ha ribadito che l’Italia femminile è sul podio mondiale dei veterani, come già due anni fa a Las Vegas.

Allora era arrivato addirittura un argento, mentre a La Nucia (Alicante, Spagna) la medaglia è di bronzo ma vale ugualmente tantissimo, perché conquistata con grinta e carattere da una squadra che dopo aver vinto il Gruppo B battendo Norvegia (5-0) e Gran Bretagna (4-1), e poi superato per 3-2 il Belgio nei quarti di finale, venerdì si era arresa alla Francia nel duello che valeva l’accesso alla finale, poi puntualmente vinta dall’imbattibile Spagna.

Ma all’indomani è arrivato il riscatto che vale il bronzo, al termine di una sfida contro i Paesi Bassi iniziata decisamente in salita, con le sconfitte di Ghezzi/Giacchetti (over 55) e Cigna/Merci (over 50) nelle prime due sfide. Spalle al muro, le azzurre non potevano più sbagliare e non hanno sbagliato, ribaltando lo 0-2 fino a imporsi per 3-2, grazie ai successi di Lazzeretti/Camorani (over 45), Bona/D’Ambrogio (over 40) e Cavicchi/La Monaca (over 35).

Se le donne hanno confermato il podio del 2022 ma sono scese di un gradino, la nazionale maschile ha invece ripetuto esattamente il risultato della scorsa edizione giocata negli Stati Uniti, chiudendo al quinto posto anche in Spagna. Anche per i nostri uomini l’unica sconfitta è arrivata contro la Francia, nei quarti di finale ai quali gli azzurri sono arrivati da imbattuti dopo i successi per 5-0 contro l’Irlanda e contro l’Australia dell’ex numero 1 del mondo di tennis Pat Rafter, sconfitto dal duo Pupillo/Zanon.

La sconfitta per 3-2 contro i francesi ha condannato l’Italia al tabellone che metteva in palio le posizioni dalla quinta all’ottava, e lì gli azzurri si sono rivelati i più forti, vincendo prima una sfida molto combattuta contro la nazionale messicana (3-2) e poi superando i Paesi Bassi nel duello decisivo. 4-1 il punteggio finale: dopo la sconfitta di Zanon/Pupillo (over 50) è arrivato l’1-1 di Bartolini/Fioriti (over 55), quindi il 2-1 di Verginelli/Capitani (over 45) e poi la vittoria decisiva di German Tamame ed Emauele Fanti, a segno in rimonta nel duello fra over 40, chiuso col punteggio di 4-6 6-1 6-2 contro Simon Bond e Sander Hommel. Di Remedi/Licciardi (over 35) il punto del 4-1.

A La Nucia, i portacolori azzurri hanno raccolto soddisfazioni anche negli Open a coppie, che assegnavano i titoli mondiali di ciascuna categoria dall’over 35 all’over 55. Non è arrivata alcuna medaglia d’oro, ma nel femminile hanno conquistato l’argento sia Annalisa Bona e Sara D’Ambrogio nell’over 40 sia Roberta Zandarin e Sabina Da Ponte nell’over 45. Le prime hanno pagato gli sforzi della precedente competizione a squadre cedendo con un doppio 6-2 alle francesi Julie Pecastaing e Amelie Detriviere, mentre le seconde si sono arrese per 6-4 6-2 alle francesi Peggy Maignien ed Emilie Loit (ex top-30 Wta).

Dagli Open maschili, invece, due bronzi: nell’over 40 si sono messi una medaglia al collo i romani David Verde e Alessio Luchetti, che nella “finalina” hanno sconfitto per 6-4 6-2 i francesi Matthieu Armagnac e Thomas Cazes-Carrere. Nell’over 55, invece, terzo posto per Maurizio Serafino e Matteo Bartolini: non sono riusciti a replicare l’oro di due anni fa, ma tornano comunque con una medaglia strappata sabato ai fratelli spagnoli Victor e Jordi Arrese. Il secondo è proprio quel Jordi Arrese, medaglia d’argento nel tennis ai Giochi Olimpici di Barcellona 1992, quando a sorpresa si spinse fino a un soffio dall’oro vinto dallo svizzero Marc Rosset.

Nell’over 35 femminile niente medaglia per Antonella Cavicchi e Letizia Lo Re, sconfitte nel match per il bronzo dalle olandesi Gabrielle Willige e Dido Block. Un pizzico di rammarico anche per tante delle altre coppie italiane, in particolare per le ben sei stoppate nei quarti di finale. A tutte sarebbe bastato vincere un solo incontro in più per garantirsi la semifinale, quindi una doppia chance per andare a medaglia.

FIP SENIORS WORLD PADEL CHAMPIONSHIPS – Finale femminile 3°/4° posto
ITALIA b. PAESI BASSI 3-2
Swarte/Simon (Ned) b. Ghezzi/Giacchetti (Ita) 7-6 6-1
Van Roer/Van Wijk (Ned) b. Cigna/Merci (Ita) 7-5 6-3
Lazzeretti/Camorani (Ita) b. Hoerkman/Voors (Ned) 6-3 3-6 6-3
Bona/D’Ambrogio (Ita) b. Copier/Gomperts (Ned) 6-1 6-4
Cavicchi/La Monaca (Ita) b. Willige/Block (Ned) 6-4 6-2

FIP SENIORS WORLD PADEL CHAMPIONSHIPS – Finale maschile 5°/6° posto
ITALIA b. PAESI BASSI 4-1
Van Den Heuvel/Bogaart (Ned) b. Pupillo/Zanon (Ita) 6-2 6-0
Bartolini/Fioriti (Ita) b. Simon/Van Dalfsen (Ned) 6-3 6-3
Capitani/Verginelli (Ita) b. Beduel/Koetsier (Ned) 6-4 6-2
Fanti/Tamame (Ita) b. Bond/Hommel (Ned) 4-6 6-1 6-2
Remedi/Licciardi (Ita) b. Bruijsten/Lindenbergh (Ned) 6-3 7-5

Sara D'Ambrogio (sinistra) e Annalisa Bona, argento nell'over 40

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